Venerdì 5 maggio 2017 ore 22.15
Reggio Calabria Teatro U. Zanotti Bianco
regia Chiara Spoletini
drammaturgia Chiara Spoletini
attori Sebastiano Gavasso, Stefano Moretti
con la partecipazione video di Stefano Moretti e Giuseppe Spoletini
con la consulenza artistica di Francesco Ceniti (Gazzetta dello Sport) e la voce di Davide De Zan
Spettacolo promosso dalla Fondazione Pantani
Lo spettacolo racconta la vicenda umana e sportiva di Marco Pantani, partendo dalla squalifica del ciclista alla penultima tappa del Giro d’Italia 1999 a Madonna di Campiglio. Sul fatto i media non hanno dubbi: accostano subito a Marco l’ombra del doping, un’ombra che lo perseguita e che lo trascina nel buio. Questo il “la” per ripercorrere la storia dell’uomo Marco e del campione Pantani, fino all’ultimo capitolo: l’arrivo nella stanza D5 dell’hotel Le Rose di Rimini, dove il ciclista si chiude in una solitudine silenziosa fino alla morte. Un vero e proprio giallo, una messinscena costruita maniacalmente a cui ancora oggi non viene attribuito un regista. Attraverso proiezioni appannate e distorte vanno e vengono i ricordi di un Pantani che fa spesso riferimento alle sue origini. Sul palcoscenico due biciclette, immancabili: la più grande, quella delle gare e delle vittorie, e la più piccola, rossa, quella degli inizi, di un Marco bambino che muoveva i primi passi sui pedali. Il testo e la messinscena raccontano la vicenda con attenzione puntuale, con un obiettivo prima di tutto: il passaggio limpido dell’informazione e dell’emozione sincera che solo da tale informazione onesta può provenire.