Regia Michela Lucenti
In scena Sara Ippolito, Francesca Lombardo, Livia Porzio, Teresa Timpano
Musiche W. A. Mozart
Il sogno della materia, la tranche meravigliosa dell’artista,la danza del segno come un magnifico dormire altrove, nel luogo sciamanico dell’inconscio. Dal gesto classico alla performance, alla scomposizione contemporanea, per un viaggio profondo che scandaglia l’animo femminile in un corpo a corpo con l’immagine. La donna come depositaria sciamanica di immaginario. In un momento dove l’immagine della donna è banalizzata, preordinata, noi cerchiamo di riattraversare il mistero. la donna natura, animale, messaggio che si impone forte, che si impegna come ponte tra culture.
Michela Lucenti Inizia a studiare danza classica e contemporanea al Centro Studi Danza di Loredana Rovagna. Incontra il lavoro della compagnia di Pina Bausch, conoscenza importante che segnerà profondamente le sue scelte.Nel 1990 inizia a frequentare la scuola biennale del Teatro Stabile di Genova. Contemporaneamente nel 1991 incontra l’ultima fase del lavoro di ricerca di Jerzy Grotowski.Nel 1993 vince una borsa di studio che la mette in contatto con Raffaella Giordano, Giorgio Rossi, Michele Abbondanza, Adriana Boriello e Julien Anzillotti.Nel 1995 affianca Moni Ovadia Teatro Biondo di Palermo nello spettacolo “Diario ironico dell’esilio”, regia di Roberto Andò. Nello stesso anno, dalla collaborazione con Alessandro Berti, nasce a Bologna la compagnia L’Impasto. Con la “Trilogia” L’Impasto compie la sua prima, lunga tournée nazionale. Dal 1995 al 2003 realizza diversi spettacoli. Nel 2003 nasce il progetto Balletto Civile, un’equipe di lavoro per la produzione e la formazione, creata per approfondire l’idea di un proprio teatro totale, privilegiando il canto dal vivo originale e il movimento fondato sulla relazione profonda tra gli interpreti. All’interno di quest’esperienza nasceranno gli spettacoli “I Topi” e “KetchupTroiane”, oltre a numerosi progetti pedagogici in collaborazione con le Università di Torino, Milano, Brescia, Perugia, Bologna, Udine, Trieste e Gorizia. Con Balletto Civile realizza numerosi spettacoli. Solo l’anno scorso debutta a Torino il Macbeth di William Shakespeare di cui Michela Lucenti firma le coreografie con regia di Valter Malosti, a maggio 2007 debutta al Festival Andersen lo spettacolo “Battesimi”; a giugno 2007 il direttore della Biennale di Venezia Settore Danza Ismael Ivo chiama Michela Lucenti al suo fianco per lo spettacolo “Il mercato del corpo” e nell’estate-autunno 2007, grazie anche al sostegno di Artificio23, prende il via lo studio e la ricerca del Progetto installativo “Creature”, di cui Michela Lucenti cura l’ideazione e la coreografia con la collaborazione di Uovoquadrato media design e il pittore Mirko Baricchi.